Mariasilvia Spolato nasce a Padova il 26 Giugno 1935 da una famiglia borghese, in un’Italia che discrimina gli omosessuali, considera le donne inferiori agli uomini ed è fortemente influenzata dalla chiesa cattolica.
Dopo essersi laureata in scienze matematiche nel 1961 si trasferisce prima a Milano, dove lavora nella Pirelli, poi a Roma, dove nel 1971 fonda la rivista Fuori!, e quello che successivamente diventerà il Fronte Unitario Omosessuale Rivoluzionario Italiano.
Nel 1972 partecipa alla manifestazione della giornata dell’8 Marzo con un cartello del Movimento di Liberazione Omosessuale e il 5 Aprile a Sanremo insieme all’associazione FUORI decide di ribellarsi e venire allo scoperto.
Per le sue battaglie e attivismo LGBT viene licenziata dal Ministero dell’Istruzione e allontanata dalla sua famiglia. Vaga senza fissa dimora in Italia e all’estero, e muore il 31 Ottobre 2018 a Bolzano in seguito ad una grave infezione.
Mariasilvia Spolato è considerata la prima donna a rendere manifesta la propria omosessualità in Italia. Questa scelta fu fatta da Mariasilvia Spolato mettendo a rischio la propria vita e subendo per ciò numerose violenze psicologiche.