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Mostra “Sensuability: ti ha detto niente la mamma?”

13 Settembre alle 18:00 fino a 22 Settembre alle 20:00

Disability Pride del Veneto “Sensuability

Sarà inaugurata venerdì 13 settembre al Centro San Gaetano e proseguirà fino al 22 settembre la mostra “Sensuability: ti ha detto niente la mamma?

In occasione del primo Disability Pride del Veneto Arriva a Padova la mostra “Sensuability: ti ha detto niente la mamma?”

L’esposizione che vuole abbattere gli stereotipi e i pregiudizi sulla sessualità e disabilità sarà inaugurata venerdì 13 settembre al Centro San Gaetano e proseguirà fino al 22 settembre

Sensuability, la mostra che ha l’obiettivo di abbattere gli stereotipi e i pregiudizi sulla disabilità e la sessualità, nata da un’idea di Armanda Salvucci, arriva finalmente anche a Padova, dentro la prestigiosa cornice del Centro culturale Altinate / San Gaetano, nello spazio adibito alle esposizioni all’interno del Future Vintage Festival.


La mostra è organizzata nell’ambito del Disability Pride Veneto dal network di associazioni promotrici dell’evento, in collaborazione con il Centro antidiscriminazioni Lgbt+ “Mariasilvia Spolato”, l’Associazione Nessunotocchimario e il Comune di Padova. L’esibizione farà il suo debutto con un evento inaugurale previsto venerdì 13 settembre a partire dalle ore 18:00 presso la Sala Acquario del Centro culturale Altinate / San Gaetano e sarà visitabile fino a domenica 22 settembre, dal lunedì al sabato dalle ore 8:00 alle 19:00 e la domenica dalle 10:00 alle 19:00.

 

L’esposizione vedrà protagoniste una selezione di venti stampe, realizzate dai partecipanti delle diverse edizioni del Concorso “Sensuability & Comics” e da illustratori e fumettisti famosi, che affrontano in chiave ironica e talvolta irriverente il tema della sessualità e disabilità, filo conduttore del progetto “Sensuability”, ideato da Salvucci e promosso da Nessunotocchimario-APS (della quale Salvucci è presidente e ideatrice), nato per informare e sensibilizzare su questo argomento. Obiettivo: fondere due termini, “sessualità” e “disabilità”, solo apparentemente antitetici, scardinando tabù e pregiudizi.

 

Per fare una rivoluzione serve immaginazione!” recita il claim della mostra “Sensuability: ti ha detto niente la mamma?”. Dal 2018, infatti, l’invito per i giovani artisti è quello di rielaborare scene di quadri, film, canzoni, favole e riprodurre la propria idea di disabilità e sessualità utilizzando i linguaggi del fumetto, del cinema, della musica e della pittura. È solo grazie a nuovi sguardi e nuove idee che inizia il cambiamento. 

 

Il robot C-3PO, Jessica Rabbit, Pinocchio e Sofia Loren sono solo alcuni dei protagonisti delle tavole che, da sei anni, ridisegnano un nuovo immaginario erotico di corpi non perfetti ma estremamente sensuali e, allo stesso tempo, fanno riflettere sulla grande varietà di fisicità che abitano il mondo.

 

In apertura del vernissage, Claudia Frizzarin, presidente dell’associazione padovana MIL – Muoversi in Libertà, condurrà un momento di approfondimento sul tema, che permetterà di raccontare meglio il percorso svolto dagli artisti e i temi affrontati attraverso le opere esposte. A intervenire saranno Armanda Salvucci e Mattia Cortese Galdiolo, in rappresentanza del Centro Spolato.

Il progetto Sensuability nasce nel 2016, quando Armanda Salvucci si imbatte in un annuncio per un casting nel quale si ricercava “un nano che facesse tenerezza”. “Da qui – spiega lei stessa – ho avvertito la necessità e l’urgenza di affrontare con ironia e leggerezza un tema in realtà molto serio, per contribuire a cambiare l’immaginario collettivo sulle persone con disabilità, rappresentate nella narrazione comune come “eroi” o “angeli asessuati”, evitando di mostrarle per come sono, ovvero persone con pregi e difetti, capaci di collezionare successi e insuccessi, amori ricambiati e falliti, avventure sessuali gioiose e qualche rifiuto. Sensuability – prosegue Salvucci – propone una nuova idea di sessualità ma anche un modo di essere e di agire nei confronti degli stereotipi. I nostri corpi sono sensuali nelle loro imperfezioni, sono unici, possono essere attraenti e devono essere espressi nella loro eterogeneità, amati da noi stessi così come sono. Un messaggio che non ci stancheremo mai di esprimere, che deve arrivare al cuore dei tanti ragazzi vittime dei modelli di bellezza che la società ci impone, minati nella loro sicurezza e nella loro serenità”.

 

“Tra i tanti temi su cui, come network di associazioni venete, stiamo cercando di intervenire – spiega Claudia Frizzarin – quello del rapporto tra sessualità e disabilità è forse tra i più sottovalutati, perché non si coglie l’importanza di un’integrazione che passi anche per gli aspetti relazionali nel quotidiano delle persone con disabilità. Se la sfera della salute e quella lavorativa sono aspetti di cui è facile far comprendere il peso nella vita di qualsiasi persona, a fatica stiamo arrivando, oggi, a parlare di turismo per tutti, introducendo il tempo libero tra i fattori che incidono su di un’esistenza “di qualità”. Il passo successivo deve per forza essere la dimensione erotica e sessuale, scevra da qualsiasi richiamo sanitario o assistenzialistico”.

 

“Come Centro Spolato – spiega Mattia Cortese Galdiolo – siamo impegnati nel contrastare ogni forma di discriminazione basata su orientamento sessuale e identità di genere ma per farlo dobbiamo anche impegnarci per un discorso pubblico maturo e consapevole sulla sessualità come un diritto della persona. Viviamo in un mondo sommerso da una rappresentazione disumana della sessualità; machista, cisgenere, performativa e non disabile, le rappresentazioni delle relazioni sono spesso basate su modelli patriarcali e sessisti e rispetto a questi modelli vengono valutate le nostre relazioni e scelte di vita. Contro questa deriva è fondamentale il lavoro di iniziative come questa, per una narrazione diversa e differente che parli di noi e delle nostre verità senza discriminazioni e senza esclusioni”.

 

La mostra è organizzata nell’ambito del Disability Pride Veneto, realizzato con il contributo di Decathlon, Fisioterapia Medica Studi e Ricerche, Fondazione Cariparo, Invictus Padova, Ortopedia Antoniana, Reale Mutua e Scalise Servizi; con il sostegno di Centro Medico di Fisioterapia, Centro Medico Magenta, Fondazione Oggi e domani, Pegasus Medical e Serenity.

L’evento ha ottenuto il patrocinio di Alleanza Malattie Rare, Comitato Italiano Paralimpico (CIP), Comune di Padova, Comitato Unico di Garanzia (CUG) Università degli Studi di Padova, Dipartimento di Scienze Politiche, Giuridiche e Studi Internazionali Università degli Studi di Padova, Ordine degli Assistenti Sociali del Veneto, Ordine degli Psicologi del Veneto, Osservatorio Malattie Rare, Patto per lo Sviluppo di un Nuovo Welfare, Provincia di Padova, Regione del Veneto, Ulss 6. Sono media partner dell’evento Disabili.com e Radio Nowhere.

ARMANDA SALVUCCI

Armanda Salvucci vanta una lunga esperienza nelle organizzazioni non profit. Laureata in Lingue e Letterature straniere europee, un Master in Project Management Per le Ong e ONP e un master in Comunicazione di Impresa e Relazioni Pubbliche, Salvucci ha lavorato per anni come consulente e docente in fundraising e ha conseguito il diploma in Counseling Relazionale presso la Fondazione Patrizio Paoletti, con una tesi proprio su sessualità e disabilità.

 

ASSOCIAZIONE NESSUNOTOCCHIMARIO

L’Associazione di promozione sociale Nessunotocchimario (NTM), fondata nel 2017 da Armanda Salvucci, ha l’obiettivo di contrastare gli stereotipi e i pregiudizi culturali, sociali e sessuali sulla disabilità e sulla diversità. Vuole proporre un nuovo modo di fare cultura, sostenendo la libertà di espressione, la dignità e i diritti delle categorie oggetto di pregiudizi agendo e comunicando attraverso tutte le forme d’arte, dalla cinematografia alla fotografia, dalla pittura alla musica passando per il fumetto. Altro obiettivo è offrire nuovi e inesplorati punti di vista, promuovendo e realizzando direttamente o in concorso con altre realtà, convegni, corsi di formazione, pubblicazioni, mostre e iniziative per sensibilizzare la collettività contro ogni forma di discriminazione.

 

IL CENTRO ANTIDISCRIMINAZIONE E ANTIVIOLENZA LGBT+ “MARIASILVIA SPOLATO”

Il Centro antidiscriminazione e antiviolenza lgbt+ “Mariasilvia Spolato” è un polo di servizi del Comune di Padova, realizzato da Arcigay Tralaltro Aps, Boramosa Aps, Sat Pink Aps, che si occupa di accoglienza, consulenza, sostegno, protezione a favore di persone lgbt+, vittime di discriminazioni, maltrattamenti, violenze, abusi.

Il Centro, basato sull’impegno di personale professionista e volontario, gestisce l’accoglienza telefonica e diretta (in presenza e online), delle persone lgbt+ che hanno subito discriminazioni e violenza, svolge attività rivolta a contrastare tutte le forme di discriminazione e violenza (fisica, psicologica, sessuale, di genere, di orientamento sessuale, economica, etnica, bullismo, stalking) e sostiene progetti di persone lgbt+ che vivono situazioni di temporaneo disagio e difficoltà a causa delle discriminazioni e delle violenze. 


MIL – MUOVERSI IN LIBERTÀ ODV

Associazione di volontariato nata nel febbraio 2020, fondata sulla promozione dell’abbattimento delle barriere architettoniche, dei pregiudizi e degli stereotipi che coinvolgono il mondo della disabilità. Si occupa di sensibilizzazione al “diverso” in modo creativo e culturale e mira all’inclusione sociale e professionale delle persone con disabilità.

 

LA RETE DI ASSOCIAZIONI VENETE COINVOLTE

Sono impegnate, insieme a MIL, nell’organizzazione di tutti gli eventi: ASPEA Padova Onlus, associazione sportiva portatori di handicap e affiliati; Associazione Padovana Incontinenti Stomatizzati (Apis ODV), che svolge opera di sensibilizzazione e corretta informazione sui problemi posti dalla presenza di una stomia addominale o di una incontinenza; Associazione Paratetraplegici Nordest, che opera nel settore dell’assistenza sociale e socio-sanitaria a tutela dei diritti civili; Associazione Verona Radicale, impegnata nella difesa della laicità dello stato come valore fondante la civile convivenza, oltre che nello sviluppo e l’approfondimento di nuove politiche di cittadinanza e di integrazione; Casa Dolce Casa ODV, un gruppo di genitori che porta avanti e fa crescere un progetto di vita indipendente per i propri figli con disabilità; Ci siamo anche noi ODV, che si occupa di persone con disabilità intellettiva e cognitiva allo scopo di promuoverne l’autonomia; Down Dadi ODV-ETS, che opera per promuovere il raggiungimento di un livello di vita il più indipendente possibile, l’inclusione attiva nella società e l’autodeterminazione delle persone con sindrome di Down, autismo e disabilità intellettiva; Ente Nazionale Sordi (ENS) APS, sezione provinciale di Padova, che opera con lo scopo, tra gli altri, di avviare le persone sorde alla vita sociale, aiutandole a partecipare all’attività produttiva e intellettuale; Gruppo Diamoci una Mano, neonata associazione impegnata nella sensibilizzazione delle amministrazioni locali sull’abbattimento barriere, attraverso l’organizzazione di eventi sui territori; Gruppo EMPATHIE+, un’equipe multidisciplinare privata, che si occupa della valutazione e della presa in carico delle Neuroatipicità o Neurodivergenze; Gruppo Polis – Il Portico, che si occupa di persone adulte con disabilità psichiche, psicofisiche e persone con problematiche psichiatriche prive di nucleo familiare; HABILE, un programma di consulenza e supporto nella costruzione e definizione di contesti lavorativi inclusivi per le persone con disabilità; Il Puzzle della Vita, impegnata nella quotidiana necessità di combattere la paralisi cerebrale infantile (PCI); MammeInsieme Soc. Cooperativa Sociale, che si occupa di bambini, famiglie, disabili, idee e progetti sociali e culturali, sostegno e consulenza psicologica; Oltre il Muro, associazione impegnata nello sviluppo di progetti a favore di persone alle quali sono stati violati i più elementari diritti umani; OPSA – Opera della Provvidenza S. Antonio, fondazione di religione della diocesi di Padova; Ruote Libere, il progetto virtuale di due sorelle trevigiane, Sara e Alessia, che attraverso i social raccontano il turismo accessibile; Talents Lab, un gruppo di cinque ragazzi nello spettro autistico che usano l’arte e la creatività per abbattere barriere e pregiudizi; Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti (UICI), sezione territoriale di Padova, che fornisce assistenza per pratiche amministrative, iniziative culturali, consulenza per ausili e dispositivi tecnologici, supporto psicologico alle persone non vedenti; Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare Padova (UILDM ODV), che si pone obiettivi di volontariato assistenziale e promozionale nel settore delle malattie neuromuscolari.

Dettagli

Inizio:
13 Settembre alle 18:00
Fine:
22 Settembre alle 20:00
Categorie Evento:
,

Organizzatore

Mattia Cortese Galdiolo
Email
mattia.cortesegaldiolo@centrospolato.it

Luogo

Centro San Gaetano
Indirizzo: Via Altinate, 71
Padova, Padova (PD) 35121 Italia
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