Movimenti e Cospirazionismo Anti-LGBTQ: Processi, Effetti e Strategie d’Intervento

 Martedì 11 giungo dalle 17 alle 20, presso la Sala Polivalente Valeri in via Valeri 17 a Padova, il Centro Spolato darà voce a un team multidisciplinare di persone per parlare di Movimenti e Cospirazionismo Anti-LGBTQ: Processi, Effetti e Strategie d’Intervento

La World Association of Sexology nel 1999 ha stabilito che ogni individuo nel mondo debba ricevere un’educazione sessuale corretta ad ogni livello e ad ogni età e nel 2002, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha introdotto un cambiamento nel concetto di sessualità definendola come «un aspetto centrale dell’essere umano lungo tutto l’arco della vita e che comprende il sesso, le identità e i ruoli di genere, l’orientamento sessuale, l’erotismo, il piacere, l’intimità e la riproduzione». Se Paesi come la Francia, la Svezia, la Germania e la Spagna si sono dotati di programmi obbligatori di educazione sessuale in età scolare, in accordo con gli “Standard per l’educazione sessuale in Europa” (OMS, 2010), l’Italia da questo punto di vista risulta un fanalino di coda poiché non solo non ha imposto delle normative per regolamentare tale tipologia di pedagogia, ma è stata protagonista di numerose vicende atte a impedire che a dei minori si parli di sessualità in contesti di istruzione pubblica. A tal proposito dal 2013 in Italia si sono svolti numerosi convegni e mobilitazioni di contrasto alla cosiddetta “ideologia gender” da parte di gruppi come ProVita, le Sentinelle in Piedi, i Giuristi per la Vita che hanno ampiamente condannato iniziative di contrasto all’omo-lesbo-bi-transfobia negli istituti secondari di secondo grado anche in sedi parlamentari, andando a influire su ciò che l’opinione pubblica ritiene opportuno per l’educazione adolescenziale.

 Intervengono:

• Sophie Volpato, Rete degli Studenti Medi, per esprimere quale sia il loro posizionamento in merito alla necessità di un’educazione sessuale nei contesti scolastici della provincia.
• Massimo Prearo (PhD), ricercatore in Scienza Politica presso l’Università degli Studi di Verona che illustrerà come sia nata e si sia diffusa la lotta contro la cosiddetta “ideologia gender” in Europa e in particolare in Italia.
• Marco Salvati (PhD), ricercatore in Psicologia Sociale, dell’Università degli Studi di Verona, invece illustrerà quali sono alcuni dei correlati psico-sociali che portano le persone ad avere maggiore probabilità di aderire alle credenze cospirative anti-LGBTQ+, e quali sono alcune delle potenziali conseguenze negative di tali credenze.
• Marta Rohani,responsabile delle politiche sull’educazione scolastica e universitaria di Arcigay, infine, illustrerà come Arcigay lavora in molti territori italiani su vari livelli. Porterà esempi di buone prassi e di alleanze fra istituzioni pubbliche e comitati locali Arcigay ma anche esempi di ostruzionismo. Seguiranno domande dal pubblico.

 Modera l’evento Mirco Costacurta (PhD), assegnista di ricerca in Psicologia Sociale presso l’Università degli Studi di Verona

PNRR per la Missione 4, Componente 2, investimento 1.1., finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU
Progetto: Explicit and Implicit Investigation of LGBTQ Conspiracy Beliefs from an Intergroup and Intragroup Perspective
CUP:B53D23019360001