Nuova variante di MPOX

Per prevenire l’infezione, la vaccinazione usata per contrastare il precedente ceppo sembra efficace anche per questa variante. Se siete domiciliati in altre provincie del Veneto, consigliamo di contattare le aziende sanitarie territorialmente competenti.
L’organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha recentemente dichiarato l’MPOX, infezione causata dal vaiolo delle scimmie, emergenza sanitaria pubblica di possibile rilevanza internazionale, a seguito di un’epidemia nella Repubblica Democratica del Congo.

Rispetto al 2022, questa epidemia è provocata da una diversa variante (Clade 1B) endemica principalmente nel Congo. La sintomatologia si presenta con una forma più virulenta e con segni clinici potenzialmente più severi.

Se si ha viaggiato in paesi in cui la malattia è diffusa o si presumono contatti a rischio, soprattutto in presenza di sintomi tanto aspecifici (febbre, spossatezza, linfonodi ingrossati), quanto specifici (vescicole cutanee) è fondamentale contattare un medico per avere la giusta diagnosi. 

La trasmissione del virus non avviene facilmente da persona a persona. Può diffondersi attraverso contatti fisici stretti con persone che hanno la malattia, come i rapporti sessuali, ma anche in caso di contatti familiari.

In Italia, le categoria classificate a rischio, sono personale di laboratorio con possibile esposizione diretta a orthopoxvirus, persone gay, transgender, bisessuali e altri uomini che hanno avuto un elevato numero di rapporti sessuali con uomini (MSM) negli ultimi mesi o frequentano ambienti di cruising.

Per prevenire l’infezione, la vaccinazione usata per contrastare il precedente ceppo sembra efficace anche per questa variante. Se siete domiciliati in altre provincie del Veneto, consigliamo di contattare le aziende sanitarie territorialmente competenti al seguente link: https://www.regione.veneto.it/web/sanita/Mpox 

La situazione è in continua evoluzione, in caso di aggiornamenti significativi, provvederemo a fornirvi tutte le informazioni necessarie. 

Fonte Regione del Veneto.

Le attività del Centro Spolato sono finanziate da UNAR e Regione Veneto.

<a href="https://www.centrospolato.it/author/amministratore/" target="_self">Mattia Cortese Galdiolo</a>

Mattia Cortese Galdiolo

Amministratore e Responsabile della Comunicazione del Centro antidiscriminazione e antiviolenza lgbt+ “Mariasilvia Spolato”