Gruppo di sostegno per persone LGBT+ che vivono con l’HIV
L'accesso avviene tramite l'Accoglienza DALLE ORE 10 ALLE ORE 18 IN VIA BOCCACCIO 80 A PADOVA SENZA BISOGNO DI APPUNTAMENTO.
PER INFORMAZIONI DETTAGLIATE SUI SERVIZI DEL CENTRO MARIASILVIA SPOLATO POTETE CHIAMARE ALLO 049.8205060 DURANTE L’ORARIO DI APERTURA O SCRIVERE A INFO@CENTROSPOLATO.IT
scheda del gruppo
Servizio Gruppo di sostegno per persone che vivono con l’HIV
A chi è rivolto Il gruppo è rivolto a tutte le persone LGBT+ sieropositive all’HIV.
Cosa offriamo Il gruppo offre supporto sociale in un ambiente protetto nel quale è possibile condividere le sfide che la persona sieropositiva si trova ad affrontare e condividere modi per fronteggiarle. Verrà fornito inoltre supporto al processo di negoziazione della nuova identità di persona sieropositiva che viene ostacolato dallo stigma sociale.
Il gruppo è condotto da uno psicologo clinico che avrà ruolo di facilitatore della condivisione da parte di tutti i partecipanti e si pone in ascolto dei bisogni e dei timori espressi dal gruppo, stimolando i partecipanti ad orientare la discussione sulle questioni che si rivelano per loro importanti.
Come si accede Per accedere al gruppo è necessario un colloquio individuale con il facilitatore, su segnalazione del servizio di accoglienza del Centro o su autosegnalazione, per accogliere il bisogno del singolo, valutare l’idoneità alla partecipazione al gruppo e ricevere informazioni sulle finalità e le regole del gruppo.
La frequenza degli incontri è di una volta ogni due settimane; ciascun incontro avrà durata di un’ora e mezza e sarà tenuto in orario serale.
Metodologia e strumenti Per la conduzione del gruppo viene utilizzata la tecnica del Photolangage® che consiste nell’utilizzo dell’oggetto mediatore della fotografia per facilitare la discussione in gruppo.
referente
Matteo Pillon
Mi occupo di psicologia clinica ad orientamento psicoanalitico, in particolare dell’adolescenza e del giovane adulto.
Nel lavoro utilizzo una prospettiva evolutiva, che mette l’accento sul futuro più che sul passato della persona, tenendo ben presente il contesto in cui è inserita e la specifica fase di vita che sta attraversando con le relative sfide che le pone.